Nuove idee per raggiungere un mercato di consumo che vuole migliorare
Persone, Pianeta, Profitti. Lo sentiamo ripetere continuamente, ed è giusto che sia così. L’innovazione deve tener conto delle interazioni tra questi tre elementi e delle reciproche relazioni nella loro cura. La necessità per un’impresa di creare dinamismo nel mercato, introducendo nuovi prodotti per rispondere a bisogni emergenti in maniera più efficiente (a vantaggio di chi li consuma), ha la possibilità oggi di sposarsi con una visione a lungo termine, sia per le maggiori informazioni sia sulle conseguenze delle nostre azioni sia perché sta progressivamente migliorando l’accessibilità a tecnologie focalizzate sul ridurre l’impatto industriale.
Quello dell’innovazione sostenibile è un tema condiviso da tutti nella teoria ma che non è semplice nell’applicazione, questo perché è difficile armonizzare le risposte alle tante domande urgenti in corso (crisi del lavoro, cambiamenti climatici, equilibri geopolitici, salute) che prevedono temporanei compromessi, come hanno dimostrato i diversi gradi di soddisfazione nei confronti dei risultati della COP 27 appena conclusa. Un’impennata della complessità richiede velocità d’innovazione, ma gli equilibri ambientali richiedono lentezza di riflessione. Cosa significa esattamente innovazione sostenibile?
Le fondamenta della sostenibilità
Possiamo partire da quelli che sono conosciuti come i quattro “Principi di Sostenibilità” (descritti originariamente da Karl-Henrik Robért e John Holmberg, in seguito perfezionati in collaborazione con un vasto network internazionale di scienziati):
in una società sostenibile, la natura non può sostenere in maniera sistematica un aumento di:
– concentrazioni di sostanze estratte dalla crosta terrestre
– concentrazioni di sostanze prodotte dalla società
– degrado per mezzi fisici
e dal punto di vista delle Persone, il quarto principio prevede che queste non siano soggette a condizioni che sistematicamente compromettono la loro capacità di soddisfare i propri bisogni.
Il concetto di bisogno, che tanto condiziona anche lo sviluppo dei mercati, in una società sostenibile tende a superare la classica e piramidale scala di Maslow per considerare quelli che l’economista Manfred Max-Neef ha indicato come i bisogni fondamentali nel suo libro “Lo sviluppo su scala umana”. L’economista e scienziato inserisce nove bisogni umani in un sistema in cui ognuno di loro è interrelato (senza gerarchia), ma soprattutto tiene conto del contesto.
L’ambiente è un elemento che sostiene i bisogni umani e non può essere dunque sottovalutato o sottomesso ai bisogni stessi. I 9 bisogni fondamentali che caratterizzano l’individuo, la società e dunque il mercato sono: sussistenza, protezione, affetto, comprensione, partecipazione, tempo libero, creazione, identità, libertà.
Nel rispondere in maniera sistemica a questi bisogni l’innovazione di prodotto deve rispettare a sua volta i tre principi sopra descritti legati alla relazione con la natura. Va però tenuto conto anche di quello che è il processo d’innovazione e proprio su quello agire tenendo conto, ad ogni passaggio, di quelle che saranno le conseguenze sui quattro principi di sostenibilità.
Innovare in maniera consapevole
Il processo innovativo comprende solitamente 9 fasi principali: ideazione, test del concept, ricerca e sviluppo, design, prototipazione, industrializzazione, test del prodotto, test del mercato e lancio.
In queste attività deve già essere immaginato l’impatto che ogni decisione farà ricadere sull’ambiente e sulle persone, dall’inizio alla fine del processo.
Così già in fase di progettazione occorre pensare a come il prodotto potrà essere utilizzato al meglio da parte del consumatore (maggiore resa e facilità di applicazione significano ad esempio minori sprechi), a come ogni suo componente che entrerà sul mercato (packaging compreso) entrerà nel circuito dei rifiuti, quali formule possono ridurre gli aspetti inquinanti all’interno del ciclo produttivo, quanta e quale energia sarà necessaria.
L’innovazione sostenibile richiede precise misurazioni che possano dare una bussola sulle migliori pratiche da inserire, sul non procrastinare soluzioni, sul non evitare gli snodi che possono far involvere invece che evolvere il processo produttivo verso l’equilibrio delle tre P.
L’innovazione sostenibile, o eco-compatibile, parte da una richiesta consapevole della società (attraverso leggi e regolamenti), viene trasmessa a un sistema di sviluppo economico che deve verificare la sua capacità di transizione verso i nuovi modelli.
A questo scopo la governance aziendale dota l’azienda di sistemi di misurazione, costruisce modelli di comunicazione trasparenti e adegua il proprio modello commerciale a una domanda più evoluta da parte del consumatore.
Il punto di vista e le azioni concrete del Gruppo Boero
“Sostenibilità ad oggi significa garantire la continuità aziendale e del business- sottolinea Manuele Dechaud Innovation & Total Quality Manager del Gruppo Boero- non ci possiamo più permettere di pensare ed affrontare questi temi come se fossero altri a doverli risolvere, i governi e la scienza possono mettere a disposizione gli strumenti ma chiaramente le imprese devono modificare il proprio pensiero e renderlo più sostenibile, se ci prendessimo un secondo per riflettere è facile convincersi che il nostro pianeta e le sue risorse sono a capacità finita mentre la possibilità di moltiplicare il numero di individui che consumano queste risorse è a capacita infinita per questo è facilmente dimostrabile che nel breve periodo le risorse pro-capite saranno insufficienti per poter reagire e rendere Sostenibile qualsiasi processo. Se traduciamo la parola sostenibilità in inglese, Sustain–ability è più facile capire che la strada è quella di aumentare esponenzialmente le nostre abilità nel sostenere.”
Alcune azioni con cui il Gruppo Boero si impegna a diffondere questi valori sono:
- Ricercare partnership di valore, come quella realizzata con Expo Dubai, dove l’azienda si è impegnata in uno studio sperimentale formulando e fornendo soluzioni a base di alga spirulina per gli interni del Padiglione Italia.
- Promuovere collaborazioni con professionisti, aziende, università e associazioni, tutti fortemente orientate allo sviluppo di prodotti sostenibili costruendo così una filiera unita da valori condivisi.
- Mostrare con chiarezza il valore aggiunto dei prodotti green in termini di riduzione dell’impatto ambientale
- C’è infine il tema del prezzo: bisogna comunicare il valore aggiunto di queste formulazioni, mostrando l’alta qualità dei prodotti, rendendoli al tempo stesso più accessibili.
- Comunicare con il consumatore finale attraverso il prodotto stesso e la sua confezione, sensibilizzandolo ad esempio nella gestione della parte finale del ciclo di vita dei prodotti, consigliando come smaltire gli imballaggi nel modo più corretto e responsabile.
Avere una prospettiva di lungo termine e su più generazioni è una caratteristica che ci contraddistingue da centonovant’anni e che è dimostrata non solo dai successi sul mercato ma anche dal basso turnover dei nostri collaboratori, che trovano nei nostri brand l’occasione di approfondire il concetto di qualità. Perché l’innovazione sia sostenibile, occorrono cura e attenzione. Oggi abbiamo più strumenti per dirigere tutti insieme l’attenzione nella stessa direzione.